Il silenzio avvolgeva il paesaggio mentre la neve scendeva leggera, danzando tra gli alberi e ricoprendo il suolo con uno strato candido.
Il calore del caminetto abbracciava la stanza, e nella sua luce, trovavo rifugio accanto a Tobia, il cui sguardo si alzava solo di tanto in tanto al suono delicato delle pagine che giravo con attenzione.
Un vecchio disco di musica natalizia, scovato in un negozio vintage, suonava in sottofondo, indifferente al suono della sveglia del forno che annunciava i biscotti appena sfornati.
Biscotti, caminetto, neve: un tableau magico, un istante fuori dal tempo.
Mi sembrava di essere protagonista di un film, di quelli che ci fanno sognare dall’inizio di Dicembre alla fine dell’anno.