Un foglio bianco, davanti a me, mi osserva e mi sfida,
lo guardo e l’ignoro.
Una matita al suo fianco, con la punta ancora da temperare.
Oggi non è giornata.
Ho bisogno di un caffè!
Esco, è freddo, l’alito si condensa e leggero sale.
Il mio sguardo lo segue fino a che non si confonde con le esili nubi che striano l’azzurro del cielo
L’argine è deserto.
Il mio passo veloce, evitando le pozzanghere, testimoni del temporale della sera precedente, mi porta verso il mio bar abituale.
Entro, il profumo, che mi ha accompagnato nel mio camminare, ora mi avvolge come una calda coperta.
Rassicurante.
Non sono golosa, preferisco di molto il salato, ma la vista delle frittelle esposte in vetrina e la loro fragranza, mi fanno voglia e mi riportano indietro nel tempo.