Di cosa siamo fatti se non della più piccola parte del mondo?
Qual è il nostro ruolo in questo vasto racconto, se non un piccolo e delicato anello, pronto a staccarsi e spezzarsi con un soffio di vento?
Se solo riuscissimo a comprendere che la parte che stiamo vivendo ora è soltanto il primo capitolo della nostra storia, forse acquisiremmo una maggiore consapevolezza e sfrutteremmo appieno il nostro potenziale. Tuttavia, se ci convinciamo di essere i protagonisti indiscussi del romanzo della vita, dall’inizio alla fine, allora rischiamo di vivere il tempo come se ci fossero innumerevoli altri capitoli ancora da scrivere.
Novembre è giunto e si attarda tra i rami, lasciando ancora qualche foglia aggrappata, in attesa dell’ultima folata di vento che la farà danzare nell’aria prima di adagiarsi delicatamente al suolo, dove il freddo pian piano si fa strada. I colori che fino a questo momento ci hanno scosso, ora ci avvolgono, ci leniscono e ci rassicurano, mentre le prime nebbie si insinuano sotto il nostro maglione, annunciando che presto la stagione invernale si farà sentire.