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La copertina, morbida e leggera, diventerà un’inseparabile coccola nella crescita del tuo bambino. Colorata e personale, lo accompagnerà dalle passeggiate al parco alla nanna nella cameretta.

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La Noia

Finalmente l’estate è arrivata anche quest’anno, portando con sé i suoi colori, gusti e suoni.

È un momento dell’anno in cui è difficile non provare un senso di leggerezza, gli abiti diventano sempre più leggeri e la musica risuona ovunque con i suoi tormentoni estivi, capaci di far muovere qualche passo di danza anche al più impacciato. All’improvviso, si avverte un forte desiderio di uscire, magari anche solo per condividere le lunghe e interminabili code stradali, arrampicarsi su un sentiero o semplicemente respirare e godere della frescura del sottobosco. Si organizzano cene in terrazzo e piacevoli uscite serali con amici e famiglia.

Ma cosa rende questa stagione così magica da scatenare un turbine di sentimenti?

Sarà il calore del sole, che abbraccia il nostro corpo e illumina le giornate?
Saranno le serate estive ricche di stelle, che sembrano pronte a cogliere ogni desiderio che esprimiamo?

L’avvicinarsi delle tanto attese vacanze estive ci permette finalmente di rilassarci, di allontanare tutti gli impegni e di dedicarci al piacere del fare nulla, di sperimentare la noia.
La noia, spesso considerata una parola sottovalutata, è in realtà un sentimento importante che merita attenzione.

Mi chiedo quando sia stata l’ultima volta che ho provato quel senso di noia. Forse risale ai tempi della mia infanzia, quando passavo lunghe giornate ad aspettare, a mangiare e a giocare. La noia poteva trasformare una semplice goccia d’acqua in una sfida di gavettoni, o stimolare la costruzione improvvisata di casette sugli alberi. Era la noia che dava il tempo di organizzare guerre con i semi del cocomero e di giocare lunghe e imbarazzanti partite di carte con i parenti. A casa mia c’erano sempre molti adulti, o almeno così mi sembrava da bambino, e ognuno aveva una miriade di storie da raccontare.

Ancora oggi mi chiedo se fossero vere o frutto della loro fervida immaginazione.

A volte basta solo aspettare, senza avere un piano preciso, lasciandoci trascinare dall‘attesa stessa.

Aspettare che qualcuno tiri fuori un’idea, nel frattempo lanciamo la palla in aria, improvvisiamo un torneo di battute o rosicchiamo il bastoncino del ghiacciolo, come se il momento dovesse durare per sempre.

Il sole inizia a tingere di rosso il cielo, l’aria cambia forma, gli amici montano in sella delle loro biciclette e ritornano a casa, ma la cena ancora non è pronta, e così continuiamo ad aspettare, un po’ ancora e ancora un po’.

I vestiti si accumulano in un piccolo capolavoro sul pavimento, accanto alla vasca, perché non è ancora il momento di riporli, seduti a tavola assaporiamo il cibo con distrazione, scambiandoci sorrisi tra di noi.

Domani sarà un altro giorno di noia, ma non ci importa. Siamo immersi in questa dolce attesa, nella consapevolezza che i momenti senza scopo sono quelli che ci regalano i ricordi più preziosi.
Vorrei tornare bambina per un giorno concedendomi il lusso di abbracciare la noia, sperimentare il piacere di aspettare, di vivere l’attimo presente, rallentare il ritmo frenetico della vita e di godere delle piccole cose, fermarsi e lasciare che il tempo si dilati.

E quando ci ritroveremo a tavola, con i vestiti ancora disordinati sul pavimento e il sorriso sulle labbra, sapremo che abbiamo vissuto.
Buona estate

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