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La copertina, morbida e leggera, diventerà un’inseparabile coccola nella crescita del tuo bambino. Colorata e personale, lo accompagnerà dalle passeggiate al parco alla nanna nella cameretta.

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Terra

La Terra

Il rispetto per la natura e il nostro pianeta: cosa ne sarà di questo mondo?
Quando penso alla Terra, rivedo mio padre chinarsi su di essa e, con grande fatica e amore, lavorarla e curarla.

Lei, con molta riconoscenza, gli regalava i suoi frutti.

Lo ricordo quando, dopo aver raccolto gli ultimi ortaggi nati dal freddo inverno, preparava l’orto per quelli estivi. Con la vanga girava la terra e creava lunghi solchi dove seminare o interrare nuove piantine. Tra i solchi, creava camminatoi e poi, con pazienza e precisione geometrica, infilava nella terra dei lunghi bacchetti come sostegno per le future piante.

Lui tornava a casa nel tardo pomeriggio e si recava subito nel suo orto.

Lo vedevo sudare sotto il sole, con le spalle arrossate e il segno della canottiera, accucciato ad estirpare le erbe infestanti o a controllare i nuovi germogli.

Io, ancora piccola, non capivo; ai miei occhi, era solo terra, niente di più.

Ma per mio padre, era uno svago, una passione, il suo mondo dove dimenticare la dura fatica del lavoro.
Mi insegnò come raccogliere l’insalata, mi fece vedere come le zucchine si “nascondevano” sotto le loro grandi foglie per ripararsi dal sole cocente. Ogni tanto tirava un ciuffo d’erba e da sotto la terra spuntava una carota, suscitando grande stupore in me. Ma ciò che amavo di più era quando le sue mani, ancora sporche di terra, mi offrivano un pomodoro rosso che mordevo con avidità finché la mia bocca si saziava del suo dolce e acerbo succo.

Ogni cosa aveva senso, i frutti raccolti erano attesi giorno dopo giorno.

Mio padre mi insegnò che nella natura bisogna avere pazienza, rispettare i tempi, non chiedere troppo, non più di quello che essa può dare. Altrimenti, prima o poi, la sua energia si esaurirà.

Purtroppo, abbiamo maltrattato, ferito e offeso la Terra.

Pensavamo di essere invincibili e di poter disporre a nostro piacimento del territorio che abitiamo, di poterlo adattare e trasformare secondo le nostre esigenze.

Ma noi siamo solo ospiti e avremmo dovuto rispettarla come tale, perché, come abbiamo recentemente constatato, tutto ciò che le abbiamo sottratto con arroganza, lei se lo riprenderà.

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