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La copertina, morbida e leggera, diventerà un’inseparabile coccola nella crescita del tuo bambino. Colorata e personale, lo accompagnerà dalle passeggiate al parco alla nanna nella cameretta.

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Gocce di pioggia… e di Fantasia!

Ciao genitori!
Facciamo un gioco?
Io vi dico alcune parole e voi mi dite a cosa vi fanno pensare…

Primi freddi.
Nebbiolina.
Prime gocce e prime foglie gialle.
Giornate che si accorciano.

Fin qui cosa vi viene in mente? Forse una grande tristezza!
Non è finita però…

Coccole.
Morbide copertine.
Profumo di biscotti dal forno.
Stivaletti e mantelle colorate

Un po’ meglio, stavolta!

Ebbene, avete già capito, oggi ci tuffiamo nell’autunno!
Quella stagione di mezzo, che tanto di mezzo non è più.
Periodo amato e odiato, gradito e sofferto. Ma perché?

Sicuramente molti di voi avranno pensato anche ai primi raffreddori e ai primi pomeriggi passati
interamente in casa, con quella punta di terrore del tipo

“Oddio, e adesso cosa facciamo per tutto questo tempo?”.

Ancora una volta, miei cari lettori, niente panico.
Scopriamo insieme alcune attività per la fascia 0-6 anni che possono aiutarci a riprenderci quella
parte di tenerezza e calore che questa stagione ci regala.

Due premesse importanti:
– la scuola è terminata! Nido o infanzia che sia, quando il vostro bimbo ritorna a casa (con un
genitore, una tata o con i nonni) inizia un altro tempo, più rilassato, in cui possiamo proporre
qualche attività ma senza pensare o pretendere che le svolga! Ogni bambino ha diritto di
scegliere a cosa giocare nel proprio tempo libero! Ha anche diritto alla tanto temuta noia!

– voi siete genitori (o care-giver), non animatori! Voi accudite il vostro piccolo con amore,
scegliendo ciò che pensate sia meglio per lui o lei… a volte il meglio è semplicemente “stare”!
Spendere del tempo vicini ma non necessariamente insieme, sentire la presenza l’uno dell’altra
anche nel “dolce far nulla”. Senza per forza riempirsi di attività, chilometri e luoghi affollati.
Chiedetevi sempre se è un bisogno più vostro che del vostro bambino! E cercate di
accontentare un po’ lui e un po’ voi!

E ora veniamo a noi con qualche spunto per passare il tempo!

1- TUTTI FUORI! Chi l’ha detto che i giochi all’aperto sono finiti? Piccole passeggiate, corse,
esplorazioni di parchi e giardini alla ricerca di foglie, ghiande e bastoncini… per portarli a casa e
farne un collage, una capanna per le fate del bosco o anche solo per riempire e svuotare cestini,
giocando ai travasi, o a contarli, per i più grandicelli.

La natura e l’ambiente intorno a noi sono sempre dei buoni punti di partenza; anche solo potersi
godere il colore del cielo che cambia all’imbrunire, è un passatempo meraviglioso.
Anche con i più piccini, ben coperti, si può passeggiare al tramonto e oltre… stanchezza
permettendo!

2- PIOVE, UFFA! Se siamo in salute e ben equipaggiati, possiamo concederci qualche salto sotto
la pioggia e nelle pozzanghere, non c’è gioia più grande per i piccoli avventurieri! Poi saremo saggi
e correremo ad asciugarci e scaldarci.
Possiamo continuare a giocare con la pioggia dalla finestra, immaginando storie e racconti sulle
goccioline in viaggio, possiamo anche disegnarla o provare a dipingerla con l’acqua che sgocciola
da un piccolo pennello sul nostro foglio… e se poi non si vede più perché si asciuga? Possiamo
sempre aggiungere un po’ di tempera e far piovere colori!

3- AFFACCENDATI MA NON TROPPO! Il tempo in casa è sempre molto utile anche per
condividere con i bambini ciò che noi grandi facciamo… dal piegare la biancheria a pulire la
verdura per la cena, per esempio. Se l’età lo consente e la sicurezza anche, rendiamoli partecipi di
piccoli lavori, mettiamoli con noi al livello del piano di lavoro in cucina e concediamo loro di
sperimentare qualcosa. Possiamo pensare ad un menù rivisitato in cui impastiamo insieme delle
belle polpette, delle pizzette di pane, cose semplici ma coinvolgenti!
Mentre lavoriamo, raccontiamo cosa stiamo facendo, accompagnando le parole con piccoli gesti.
In questi momenti l’importante è che stiamo preparando qualcosa insieme, è il tempo condiviso, è
l’emozione positiva che nasce dalla compagnia, dallo sperimentare la novità, dal divertimento.

4- E TU, COSA VORRESTI? Una domanda mai scontata, che ci permette di partire proprio dal
desiderio del bambino, da ciò che gli interessa o almeno da ciò che ci comunica, a suo modo.
E se la cosa più bella del mondo fosse far battagliare dinosauri tra loro? Oppure perdersi tra storie
e primi libri, tra pongo e pasta di sale, tra bambole e piste di macchine e treni.
Lasciare quel tempo di “indecisione e noia” ci permette di conoscere i nostri bebè, di dar loro
quella preziosa fiducia e libertà che li renderà autonomi, senza ansia né timore di esplorare e di
organizzarsi un poco da soli.

In tutto questo panorama di piccole attività possibili, ricordate anche che ogni bambino ha i propri
interessi, i propri tempi di attivazione (in base alle sua tappe di sviluppo, all’età etc) e soprattutto i
propri tempi di attenzione, molto diversi da noi adulti.

Offriamo un contesto riposante, specie se già frequentano una struttura educativa.
Meno stimoli e più coccole.
Anche un bel massaggino dei piedini o delle manine, può diventare il passaggio da giochi più attivi
a giochi più calmi, aprendo anche la strada verso la routine serale.

Adesso un po’ vi piace l’autunno? A me, sì!
Alla prossima stagione, genitori belli!

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