Vi siete già imbarcati nel famoso “cambio dell’armadio”?
Siete tra i fortunati con una cabina gigantesca… o state già sudando al pensiero di svuotare e riempire cassetti, sacchetti e ante?
Calma, gente!
Chiudete gli occhi, visualizzate un tempio greco su una spiaggia paradisiaca e… niente!
L’armadio è ancora lì. Vi riporta alla realtà e chiederà (quasi) tutte le vostre energie.
Ogni volta che la stagione cambia, è come se rompessimo un equilibrio vecchio per crearne uno nuovo.
Quello che è intorno a noi sente la necessità di trasformarsi, per essere più “funzionale”, per essere in sintonia con l’ambiente… per essere più adeguato alle nostre esigenze.
Vi immaginate se gli alberi perdessero le foglie in estate, proprio quando la loro protezione è necessaria per impedire che la nostra pelle bruci nella calura di Agosto?
E se le mettessero in inverno, impedendo a quel poco sole di raggiungerti e confortarci?
La natura ha sempre le sue ragioni. Così come le abbiamo noi.
Quando ne sentiamo il bisogno, attiviamo un processo di cambiamento.
Dal vecchio al nuovo.
E nella trasformazione affrontiamo dei conflitti, interni ed esterni.